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NOME BANDO

Avviso pubblico per la presentazione di Proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura, da finanziare nell’ambito del PNRR (M1C3-3) Investimento 1.2 – NextGenerationEU

TERRITORIO RIFERIMENTO

Tutto il territorio nazionale.

SCADENZA

Ore 12:00 del giorno 12 agosto 2022.

OBIETTIVO

Selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali da parte di musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura, aventi ad oggetto la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Il concetto di “barriere” è esteso e articolato e comprende elementi della più svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo.

BENEFICIARI

Istituti e luoghi della cultura, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali, ex articolo 101 del decreto legislativo. n. 42/2004 e ss.mm.ii, ivi comprese fondazioni che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica ex D.M. n. 10 491/2001;

Possono altresì presentare domanda anche soggetti che rivestano la qualifica di gestori degli stessi, purché producano apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’intervento oggetto della domanda di finanziamento.

COSA FINANZIA

I finanziamenti dovranno essere finalizzati alla realizzazione di interventi che abbiano come oggetto opere materiali e/o azioni immateriali all’interno dello spazio fisico e virtuale del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, quali:

  1.  Accessibilità dall’esterno – Implementazione sito web: Implementazione del sito web dell’istituto con strumenti dedicati agli utenti con ridotte capacità sensoriali, che assicurino la fruizione ampliata fornendo informazioni e conoscenza, consentendo l’interazione e la produzione di contenuti culturali anche in una logica partecipativa. Realizzazione di un punto informativo al quale rivolgersi direttamente o in remoto, per avere informazioni sullo specifico istituto, e sistemi di prenotazione e contatto telefonico diretto, o indiretto in remoto, seguiti da personale con una formazione specifica dedicata ai temi dell’accessibilità. Predisposizione di un numero telefonico dedicato all’accessibilità, gestito da operatori formati per affrontare adeguatamente le richieste di informazioni riguardanti le diverse forme di accessibilità e fornire approfondimenti sui servizi resi disponibili dal museo.
  2. Raggiungibilità e accesso ai percorsi e ai diversi servizi: Interventi sulla segnaletica lungo i percorsi esterni di accesso al museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, anche con integrazione dei segnali con icone che comunichino i servizi per l’accessibilità. Interventi sui percorsi di accesso alla struttura (marciapiedi, viottoli, rampe ecc.) affinché siano di larghezza e pendenza adeguata, rimozione di ostacoli (pali, arredi urbani, aperture temporanee di porte), piani disconnessi o eccessivamente sdrucciolevoli. Realizzazione di parcheggi riservati alle auto con contrassegno. Progettazione e realizzazione, solo ove necessario e per comprovate necessità, di percorsi alternativi per raggiungere l’ingresso accessibile. Interventi sull’immagine architettonica dell’ingresso che ne permetta una immediata individuazione. Realizzazione di spazi temporanei di attesa atti a proteggere i fruitori da disagi climatici. Inserimento negli spazi di accesso di percorsi tattili, tattilo-plantare, o con dispositivi sonori per i visitatori con disabilità visiva. Acquisto di arredi per i punti informativi, le biglietterie, la distribuzione del materiale di altezza e sezione trasversale atta ad un rapporto diretto tra personale e fruitore su sedia a ruote o di altezza limitata. Acquisto di arredi per il servizio guardaroba fruibile in piena autonomia a persone su sedia a ruote o con esigenze specifiche per le quali si richiedono altezza e profondità adeguata, aperture/chiusure facilitate, numeri identificativi in caratteri ad alta leggibilità e braille. Inserimento lungo l’intero percorso di fruizione interna di segnaletica con icone che possano con immediatezza dare informazioni sui livelli di accessibilità presenti. Interventi per rendere i servizi igienici adatti alle esigenze di tutti, evitando soluzioni specializzate. Inserimento di attrezzature ed arredi atti ad un uso autonomo dei servizi da parte della più vasta platea possibile di fruitori, dai bambini, alle persone con ridotta mobilità, a quelle su sedia a ruote. Interventi volti a consentire la piena accessibilità di punti ristoro, caffetterie, bookshop e ogni altro spazio presente ad uso pubblico e che offrano un uso comodo e confortevole degli spazi e degli arredi ad ogni tipo di fruitore.  
  3. Percorsi orizzontali e verticali: Tutti gli interventi necessari per consentire di accedere a quote diverse dello spazio del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, utilizzando in sicurezza scale, rampe, piattaforme elevatrici, ascensori, quali elementi integrati nell’esperienza di visita.

Tutti gli interventi necessari per consentire il pieno utilizzo degli spazi ai piani eliminando gli ostacoli fisici. Ogni intervento ed inserimento di dispositivo che consenta una esperienza di visita autonoma per la più larga parte dei visitatori.

  • Percorsi museali: Predisposizione di forme alternative e strumenti specifici per assicurare un’adeguata esperienza di visita alle persone con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva. Inserimento nel percorso museale di tutti quegli strumenti che consentano una fruizione ampliata quali, ad esempio, sistemi audio per non vedenti, video in Lingua Italiana dei Segni (LIS), e/o Americana (ASL) e/o International Sign Language (IS), avvisi luminosi, possibilità di rete Wi-Fi per scaricare applicativi o accedere a contenuti culturali in ambiente digitale. Acquisto ed installazione di dispositivi di supporto/ausili per il superamento di specifiche disabilità (permanenti e temporanee) quali riproduzioni per esplorazione tattile, audio guide, ausili per difficoltà motorie etc. Realizzazione di piccole aree di sosta lungo il percorso.
  • Formazione specifica del personale: Formazione dedicata per un’accoglienza cortese, rispettosa, attenta a specifiche richieste relative a disabilità e ad esigenze particolari nella fruizione dei servizi museali. Il personale va, inoltre, istruito affinché valuti costantemente le situazioni di pericolo nella fruizione. Piano di aggiornamento professionale dedicato all’accoglienza della più vasta varietà di visitatori, dall’uso dei dispositivi di sicurezza e primo soccorso per tutti (defibrillatori, etc.) a quelli per persone con esigenze specifiche, (ad esempio l’uso della Lingua dei segni).
  • Sicurezza ed emergenza: Interventi di messa in sicurezza di recinzioni e cancelli d’ingresso e percorsi di fruizione, installazione di sistemi automatici di controllo degli ingressi e del flusso dei visitatori e interventi di varia natura volti alla riduzione e mitigazione dei rischi. Implementazione nel Piano di Sicurezza ed Emergenza di tutti quegli elementi e quelle scelte progettuali che lo rendano attento al tema dell’accessibilità.
  • Valorizzazione: Tali interventi potranno riguardare l’implementazione e il miglioramento dei temi dell’accessibilità ampliata, mediante progetti di ricerca, pubblicazioni, eventi ed esposizioni, nonché mediante interventi atti a conseguire e ad implementare l’accessibilità cognitiva sia sul piano linguistico, che della comprensibilità dei contenuti attraverso ogni tipo di supporto.

INTENSITA’ AGEVOLAZIONE

Le risorse disponibili ai fini del presente Avviso sono complessivamente pari a euro 123.214.700,00 (euro centoventitremilioniduecentoquattordicimilasettecento/00), ripartiti nelle seguenti fasce:

  • fascia A: importo complessivo euro 20.000.000,00, con una soglia minima di oltre euro 500.000,00 e un tetto massimo di euro 2.500.000,00 per singolo progetto, per un minimo di n. 8 interventi;
  • fascia B: importo complessivo euro 103.214.700,00, con un tetto massimo fino a euro 500.000,00 per singolo progetto, per un minimo di n. 200 interventi

Ciascun istituto o luogo della cultura interessato può presentare domanda per una sola delle due fasce.

Il finanziamento è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi, nel caso di beni di proprietà pubblica, non affidati in gestione a terzi; ovvero, qualora affidati in gestione a terzi, a condizione che l’intervento richiesto a finanziamento non rientri negli impegni assunti dai terzi gestori all’atto dell’affidamento.

APPROFONDIMENTI

A pena di esclusione i soggetti beneficiari, in sede di presentazione della domanda di finanziamento, devono rendere espressa dichiarazione con la quale attestano sotto la propria responsabilità, in particolare, i seguenti requisiti:

  1. aver adottato uno Statuto o regolamento dal quale emerga: • denominazione; • sede; • natura giuridica; • missione; • patrimonio; • funzioni e compiti svolti; • ordinamento; • assetto finanziario.
  2.  avere sede in Italia;  
  3. essere in possesso di un documento di rendicontazione contabile che evidenzi la pianificazione e i risultati della gestione finanziaria e contabile delle risorse messe a disposizione dell’istituto o luogo della cultura ovvero altro documento di programmazione e di rendicontazione delle risorse e del loro utilizzo;
  4.  garantire l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali compreso il sabato o la domenica ovvero, nel caso di aperture stagionali, almeno 100 giorni l’anno, fatte salve eventuali diverse disposizioni normative;
  5. gestire una pagina web o un canale social media per la comunicazione e promozione dell’istituto o luogo della cultura;
  6. aver svolto iniziative rivolte all’accessibilità, fruizione, comunicazione, promozione e valorizzazione delle componenti sociali nel territorio in cui operano;
  7.  utilizzare modalità di gestione inclusive rispetto al contesto territoriale di riferimento;
  8. essere in possesso delle competenze, risorse e qualifiche professionali, sia tecniche che amministrative, necessarie per l’attuazione dell’intervento e assicurare, nei tempi previsti e condivisi a livello comunitario, il raggiungimento di milestone e target associati;