NOME BANDO
Bando Ri-Genera – Contributi per l’installazione di soluzioni impiantistiche innovative e ad elevata efficienza energetica.
TERRITORIO RIFERIMENTO
Regione Lombardia
SCADENZA
La domanda di partecipazione al bando, prodotta dal sistema e firmata elettronicamente dal Legale Rappresentante dell’ente richiedente o da suo delegato, corredata della documentazione necessaria, può essere presentata esclusivamente online, per mezzo del Sistema Informativo Integrato Bandi online dalle ore 10.00 di lunedì 25 ottobre 2021 fino alle ore 16.00 di venerdì 22 gennaio 2022.
OBIETTIVO
Gli interventi supportati devono essere caratterizzati dall’impiego prevalente di sistemi impiantistici che utilizzano fonti rinnovabili.
Scopo dell’iniziativa è di massimizzare le opportunità di produzione di energia offerte da un uso razionale e integrato delle fonti rinnovabili disponibili localmente diminuendo la dipendenza da combustibili fossili e migliorando le condizioni ambientali con la riduzione di emissioni climalteranti.
BENEFICIARI
- Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Province e Città Metropolitana di Milano anche nelle forme associative previste dal Titolo II, Capo V del D.Lgs 267/2000 e s.m.i.
- enti gestori dei parchi regionali.
Ogni ente può presentare fino a 3 (tre) domande di partecipazione, ognuna relativa ad un edificio di proprietà.
Si specifica che ciascuna domanda può riferirsi ad un solo edificio destinato alle attività istituzionali e quindi ad un unico sistema impianto-edificio.
COSA FINANZIA
Le proposte progettuali devono essere caratterizzate dall’impiego prevalente di sistemi impiantistici che utilizzano fonti rinnovabili.
I progetti candidati al finanziamento, pur includendo più tipologie impiantistiche, dovranno essere caratterizzati da un solo Codice Unico di Progetto (CUP) da comunicare ai fini dell’accettazione del contributo come specificato nel seguito.
A) tipologie di interventi ammissibili
Le proposte progettuali devono comprendere almeno una delle seguenti tipologie di interventi ammissibili:
- installazione impianti con tecnologia a pompe di calore per la climatizzazione dell’edificio e/o la produzione di acqua calda sanitaria;
- installazione impianti solari termici;
- installazione sistemi fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
- sistemi di accumulo dell’energia rinnovabile prodotta a supporto di impianto fotovoltaico esistente;
- impianti per la produzione di acqua calda sanitaria;
- impianti a biomassa per gli usi di climatizzazione dell’edificio – il ricorso a tale tipologia impiantistica è ammessa solo al di sopra dei 300 metri di quota sul livello del mare e nei limiti delle seguenti prescrizioni:
1) impianti di generazione di calore a biomassa fino a 35 kW di potenza termica almeno classificati a 4 stelle;
2) impianti di generazione di calore a biomassa superiore a 35 kW di potenza termica con i seguenti requisiti:
- classificazione a 5 stelle, con valori limite di particolato primario (PP) inferiore o uguale a 5 mg/Nm3 (rif. al 13% di O2) e carbonio organico totale (COT) inferiore o uguale a 2 mg/Nm3 (rif. al 13% O2);
- alimentazione automatica del combustibile;
- alimentazione con pellet o cippato certificati (ISO 17225) e con volume di accumulo non inferiore a 20 dm3/kWt;
- installazione di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia – Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non deve essere inferiore al 90%.
Le tipologie di cui sopra sono ammesse anche ad integrazione e potenziamento di impianti esistenti.
Sono, inoltre, ammesse altre soluzioni tecnologiche se complementari alla realizzazione degli impianti di generazione sopra elencati, quali:
- realizzazione di sistemi di captazione e/o scambio con la sorgente fredda per gli impianti a pompa di calore;
- realizzazione ovvero sostituzione di sistemi di distribuzione, emissione e regolazione dei fluidi termovettori per la climatizzazione degli edifici oggetto degli interventi e connesse opere;
- applicazioni di Sistemi di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione degli impianti tecnologici dell’edificio e degli impianti termici al fine di ottimizzare l’uso dell’energia negli edifici, con un livello minimo di automazione (BACS), corrispondente alla Classe C, salvo interventi di ristrutturazione importante di primo livello per i quali è prescritta la Classe B in applicazione della;
- realizzazione di sistemi integrativi di generazione di calore a fonte non rinnovabile;
- realizzazione di impianti per la microcogenerazione con qualifica CAR;
- inserimento di sistemi impiantistici per la ventilazione meccanica controllata con o senza recupero di calore;
- opere di riqualificazione energetica degli impianti di Illuminazione interna.
B) tipologie di interventi integrativi
Ad integrazione degli interventi sui sistemi di generazione viene altresì ammessa la realizzazione di opere di riqualificazione energetica degli involucri edilizia.
INTENSITA’ AGEVOLAZIONE
Le risorse finanziarie disponibili per il presente bando ammontano a euro 14.400.000,00 per il triennio 2021-2023.
Le erogazioni ai beneficiari potranno avvenire tenendo conto del limite di dotazione annuale del Bilancio di previsione di Regione Lombardia.
Una riserva di euro 5 milioni è prevista a favore dei piccoli comuni
Il bando finanzia la realizzazione di interventi attraverso un contributo erogato a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili sostenute, inoltre la percentuale di contribuzione viene aumentata al 90% nel caso in cui il beneficiario rientri in una delle seguenti fattispecie:
- comune con popolazione residente fino a 5.000 abitanti secondo l’ultima rilevazione ISTAT disponibile alla data di pubblicazione del presente bando;
- ente gestore di aree protette;
- comunità montana.
Il contributo viene concesso nei seguenti limiti che devono essere applicati per ogni intervento oggetto di domanda di partecipazione:
- sino a un massimo di 200.000,00 euro per installazione di impianti per gli usi energetici di climatizzazione (compreso il riscaldamento), di produzione dell’acqua calda sanitaria, di illuminazione interna ovvero legati ad altri fabbisogni energetici dell’edificio oggetto di intervento;
- fino a un massimo di 200.000,00 euro per opere di riqualificazione dell’involucro edilizio.
Il contributo è cumulabile con altri finanziamenti pubblici fino al raggiungimento del 100% dell’importo delle spese ammissibili. L’agevolazione non costituisce aiuto di stato in quanto riguarda contributi a favore di enti locali per opere e installazioni di proprietà pubblica, non generatrici di entrate e non destinate ad attività economica
APPROFONDIMENTI
Il termine massimo per la consegna ed inizio lavori degli interventi è stabilito al 30 novembre 2022, salvo proroghe. Ogni intervento ammesso al contributo deve essere realizzato, collaudato e rendicontato entro il 30 novembre 2023, salvo proroghe.
ALLEGATI