NOME BANDO
Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo settore
TERRITORIO RIFERIMENTO
L’esecuzione di ciascun progetto dovrà avvenire all’interno di un territorio circoscritto spazialmente e riconducibile di norma a luoghi riferibili a un singolo ambito territoriale (ambito-distretto sociale) di una sola delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
SCADENZA
I soggetti proponenti, potranno presentare la propria domanda telematicamente entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 1° marzo 2022.
OBIETTIVO
L’avviso è finalizzato all’avvio di una procedura selettiva per la concessione di co tributi destinati alla realizzazione di progetti per interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nelle Regioni del Mezzogiorno attraverso il potenziamento dei servizi socioeducativi a favore dei minori, finanziando iniziative del Terzo settore, con specifico riferimento ai servizi assistenziali, nella fascia 0-6 anni, e a quelli a contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa, nella fascia 5-10 e 11-17 anni.
La misura intende attivare specifiche progettualità condotte da Enti del Terzo settore finalizzate a coinvolgere minori che versano in situazione di disagio o a rischio devianza
BENEFICIARI
Sono ammessi in qualità di Soggetti proponenti:
- Enti del Terzo Settore (ETS) operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso che, alla data di pubblicazione, risultino costituiti da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata
I progetti devono essere presentati da partnership costituite, a pena di esclusione, da un minimo di tre soggetti che assumeranno un ruolo attivo nella ideazione e realizzazione delle operazioni.
Ogni partnership è costituita da un soggetto che coordinerà i rapporti della stessa (soggetto proponente), anche per le finalità collegate all’attuazione, al monitoraggio, alla rendicontazione e al controllo del progetto, e da un minimo di altri 2 soggetti che partecipano in qualità di partner alla presentazione e realizzazione del progetto assieme al Soggetto proponente.
Oltre al soggetto proponente, nella partnership deve essere obbligatoriamente presente almeno un altro Ente del Terzo Settore in qualità di partner.
Nell’ambito d’intervento relativo alla fascia 11-17 anni deve essere obbligatoriamente presente almeno un soggetto appartenente al sistema regionale dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale in possesso dei requisiti per l’accreditamento e/o Istituti Tecnico Superiori
Il soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale sul presente avviso e non potrà partecipare in qualità di partner ad altre proposte progettuali.
La possibilità di partecipare a più progetti in qualità di partner è ammessa unicamente per gli Enti pubblici
COSA FINANZIA
- Interventi rivolti a bambini di età compresa tra 0.6 anni e alle relative famiglie:
A) potenziamento delle condizioni di accesso ai servizi di asilo nido (0-3) e scuola d’infanzia (3-6), migliorando gli aspetti organizzativi, regolamentari e gestionali, adattando l’accesso ai bisogni e alle capacità delle famiglie vulnerabili al cui interno sono stati individuati minori in situazione di disagio e a rischio di devianza;
B) l’integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multi-servizio capace di ampliare l’offerta e superare la frammentazione e/o attivando offerte complementari /integrative al servizio nido/scuole d’infanzia;
C) azioni a sostegno della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia/lavoro/partecipazione sociale, oltre che meccanismi di potenziamento/protagonismo/coinvolgimento attivo dei genitori e delle famiglie nelle offerte di cura ed educazione per la prima infanzia e l’attivazione di reti, anche informali, di genitori;
- Interventi rivolti alla fascia di età compresa tra 5-10 anni:
A) percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, con il coinvolgimento anche dei gruppi classe di riferimento e prevedendo azioni congiunte “dentro e fuori scuola” che favoriscano il riavvicinamento ai percorsi educativi dei giovanissimi che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione, nonché lo sviluppo e/o rafforzamento di competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche e di cittadinanza attiva, e la prevenzione e il contrasto di dipendenze e del fenomeno del bullismo;
B) promozione della scuola, come attore centrale nel sostenere la crescita dei minori e delle loro famiglie, in forte integrazione con il terzo settore e le forme di auto-organizzazione di cittadini e genitori e come “scuola aperta”, ovvero spazio fisico accogliente e sicuro;
C) l’attivazione di processi di sviluppo per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie, favorendo il coinvolgimento dell’intero nucleo famigliare nei servizi presenti sul territorio.
- Interventi rivolti alla fascia di età compresa tra 11-17 anni:
A) attività facilitanti l’accesso e la fruibilità di offerte e di opportunità educative in orario extrascolastico e/o periodi estivi, volte ad integrare percorsi di apprendimento curriculare per favorire lo sviluppo di competenze conoscitive sociale, nonché di competenze e consapevolezze digitali;
B) interventi di riconoscimento precoce di difficoltà di apprendimento e di bisogni educativi speciali;
C) azioni di orientamento congiunte “dentro e fuori la scuola” volte a indirizzare la formazione dei ragazzi negli ambiti di riferimento dei sistemi produttivi territoriali e delle imprese locali e interventi di accompagnamento per lo sviluppo delle capacità e delle conoscenze inerenti al lavoro autonomo e l’auto impiego;
D) azioni di rafforzamento delle competenze scientifiche e tecnologiche STEM (scienze technology, engineering and mathematics), con particolare attenzione alla partecipazione delle ragazze per il superamento degli stereotipi di genere e una maggiore occupazione femminile;
E) l’attivazione di processi di integrazione e sviluppo sociale per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie, favorendo il coinvolgimento dell’intero nucleo famigliare nei servizi presenti sul territorio, anche attraverso la promozione di patti educativi territoriali;
Per ciascuno dei tre ambiti d’intervento devono essere previste azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari e sial la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi.
In ciascuna proposta progettuale dovrà essere indicato il numero dei minori destinatari delle attività; almeno 20.000 minori devono avere beneficiato del supporto educativo entro il 20 giugno 2023, ed ai target finali almeno 44.000 entro il 30 giugno 2026.
INTENSITA’ AGEVOLAZIONE
Le risorse destinate al finanziamento dei progetti da selezionare, tra le proposte che perverranno sulla base del presente Avviso, ammontano ad euro 30.000.000. (trentamilioni/00) a valere sulle risorse del PNRR
Il contributo che può essere richiesto per ciascuna proposta progettuale dovrà essere compreso fra i 125.000,00 e i 250.000,00 euro e non potrà essere superiore al 95% del costo complessivo ammissibile a progetto, dunque il restante 5% del costo complessivo ammissibile del progetto sarà a carico dei soggetti della partnership.
Il costo totale della proposta progettuale, al netto del cofinanziamento del 5%, rapportato al numero dei minori individuati nel progetto non potrà in ogni caso essere superiore a 2.000,00 euro/a destinatario
APPROFONDIMENTI
I progetti devono avere una durata di almeno un anno e fino ad un massimo di due.
L’importo viene erogato secondo le modalità di cui seguito:
- Erogazione a titolo di anticipo: su richiesta del Soggetto proponente pari massimo al 10% del contributo concesso;
- Erogazioni successive: in uno o più stati di avanzamento pari al 10% del contributo concesso e fino al 80% dello stesso a fronte delle attività realizzate e della presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e pagate da parte del Soggetto proponente ammesso a finanziamento;
- Saldo finale: pari al 10% del contributo concesso alla conclusione del progetto previo espletamento delle complessive verifiche amministrativo contabili e della positiva valutazione degli obiettivi raggiunti dal progetto.
ALLEGATI