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NOME BANDO

AVVISO PUBBLICO DI INVITO A MANIFESTARE INTERESSE RIVOLTO AI COMUNI CAPOLUOGO DI REGIONE E CAPOLUOGO DI PROVINCIA CON POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE AI 20.000 ABITANTI E AI COMUNI CON UNA POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE A 50.000 ABITANTI – CLUSTER 1 e 2

TERRITORIO RIFERIMENTO

Tutto il territorio nazionale

SCADENZA

Ore 12,00 del 22 aprile 2022

OBIETTIVO

Il presente Avviso è finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse legate alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti su cui sussista l’interesse sportivo/agonistico di almeno una Federazione Sportiva. Il coinvolgimento delle Federazioni consentirà una maggiore efficacia delle iniziative per la promozione della cultura sportiva e della partecipazione allo sport, garantendo uguale visibilità a tutte le discipline.

BENEFICIARI

Possono partecipare alla presente selezione pubblica esclusivamente i Comuni Capoluoghi di Regione o Capoluoghi di Provincia con popolazione residente superiore a 20.000 abitanti e i Comuni con popolazione residente superiore ai 50.000 abitanti (Ultimo aggiornamento fonte ISTAT).

COSA FINANZIA

Il presente Avviso per la manifestazione di interesse è finalizzato alla presentazione di proposte di intervento volte a favorire il recupero di aree urbane attraverso la realizzazione o rigenerazione di una delle seguenti tipologie di impianti sportivi:

  • impianto polivalente indoor (almeno 3 discipline sportive praticabili);
  • cittadella dello Sport, impianto polivalente prevalentemente outdoor (almeno 3 discipline sportive praticabili);
  • impianto natatorio.

2. Il presente Avviso è rivolto esclusivamente ai soggetti di cui sopra, sul cui territorio sono presenti impianti di proprietà pubblica da rigenerare o proprietari delle aree su cui realizzare nuovi impianti.

Non saranno ammesse a finanziamento proposte di intervento che riguardano entrambi i Cluster. Gli Enti che intendano realizzare due diversi interventi, anche se riferibili ad un medesimo impianto sportivo (nuova costruzione e rigenerazione), dovranno necessariamente presentare le proposte di intervento distinte in due diversi lotti funzionali, uno relativo al Cluster 1 ed uno relativo al Cluster 2, al fine di consentire al Dipartimento di distinguere le rendicontazioni afferenti alle diverse tipologie di intervento, nel rispetto dei target e delle milestone previste nel PNRR.

INTENSITA’ AGEVOLAZIONE

La dotazione finanziaria relativa ai Cluster 1 e 2, così come individuati dal su menzionato decreto, è pari a complessivi Euro 538.000.000,00 ripartiti come riportato nella seguente tabella:

  • Cluster 1; Realizzazione di nuovi impianti: interventi finalizzati a favorire il recupero di aree urbane attraverso la realizzazione di nuovi impianti sportivi, di cittadelle dello sport, di impianti polivalenti indoor e di impianti natatori da parte di Capoluoghi di Regione e Capoluoghi di Provincia con popolazione residente superiore a 20.000 abitanti e Comuni con popolazione residente superiore a 50.000 abitanti (€ 350.000.000,00);
  • Cluster 2; Rigenerazione impianti esistenti: interventi finalizzati all’efficientamento delle strutture esistenti da parte di Capoluoghi di Regione, Capoluoghi di Provincia con popolazione residente superiore a 20.000 abitanti e Comuni con popolazione residente superiore a 50.000 abitanti (€ 188.000.000,00).

Almeno il 40% delle risorse di cui al comma 1 è destinato a candidature proposte da parte di enti locali appartenenti alle Regioni del Mezzogiorno.

L’importo complessivo massimo del finanziamento che ciascun Comune potrà richiedere è determinato in ragione della popolazione residente (Fonte ISTAT ultimo aggiornamento). Ogni ente può presentare massimo n. 2 proposte di intervento di cui almeno una afferente al Cluster 1. Nell’ambito del massimale assegnato, come da tabella seguente, potrà eventualmente essere presentata una seconda proposta di intervento relativa al Cluster 2 il cui importo non potrà in ogni caso superare il 40% del finanziamento complessivo richiesto (popolazione residente/contributo massimo in euro):

  1. < 50.000/1.500.000,00 €
  2. 50.000 <x<100.000/2.500.000,00 €
  3. 100.000<x<200.000/3.500.000,00 €
  4. 200.000<x<500.000/6.500.000,00 €
  5. 500.000<x<1.000.000/11.500.000,00 €
  6. >1.000.000/18.500.000,00 €

APPROFONDIMENTI

Sono escluse le proposte:

  • presentate da Capoluoghi di Provincia con popolazione residente pari o inferiore a 20.000 abitanti o da Comuni con popolazione residente pari o inferiore a 50.000 abitanti (Fonte ISTAT – ultimo aggiornamento); 
  • relative a impianti sportivi oggetto di contenzioso giudiziario o che insistano su aree o terreni oggetto di contenzioso giudiziario o che non siano nella piena disponibilità del Comune richiedente;
  • che non rispettino i limiti di spesa e le proporzioni a meno che per la quota eccedente non sia previsto un cofinanziamento da parte del proponente.

Sono ammissibili le seguenti spese, purché coerenti con le finalità dell’intervento:

a) lavori;

b) incentivi per funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 113, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;

c) spese tecniche per incarichi esterni; 12 Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LO SPORT

d) imprevisti;

e) pubblicità;

f) attrezzature sportive nei limiti del 10 % del contributo richiesto;

g) altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.

2. Le percentuali e i criteri delle voci di costo di cui al comma 1 sono definite con successivo atto, sulla base delle indicazioni che saranno fornite con apposita circolare del Ministero dell’economia e delle finanze – Ragioneria generale dello Stato.

3. Non sono ammissibili:

a) eventuali costi di esproprio o di acquisto del terreno su cui deve essere realizzato l’impianto;

b) sistemazione delle aree esterne se non strettamente connesse alla realizzazione/riqualificazione dell’area sportiva all’aperto;

c) servizi e/o lavori affidati dall’ente locale in violazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e delle misure di semplificazione stabilite per il Piano nazionale di ripresa e resilienza;

d) incarichi professionali esterni conferiti con procedure di affidamento avviate o concluse prima dell’assegnazione del finanziamento che verrà definito con la stipula di apposito Accordo/Convenzione;

e) costi sostenuti o riferiti a procedure avviate prima dell’assegnazione del finanziamento; f) le spese derivanti da varianti, in corso d’opera, ai sensi dell’articolo 106 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

ALLEGATI