Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha finalmente approvato il 27 dicembre la deliberazione 727/22/R/EEL che, nell’allegato A, riporta il Testo Integrato dell’Autoconsumo Diffuso (TIAD). In questo modo vengono attuate le disposizioni dei decreti legislativi 199/21 e 210/21. 

Le ultime notizie che giungono da Arera si aspettavano ormai da tempo per potere davvero avviare le comunità energetiche nei Comuni Italiani.

Il documento fissa gli adempimenti in carico del GES (Gestore dei Servizi Energetici), delinea la nuova figura del prosumer (produttore e consumatore) e quindi le regole tecniche per produrre e condividere energia autoprodotta da fonti rinnovabili. Inoltre, vengono definite anche le modalità organizzative e le procedure per usufruire del servizio.

Secondo quanto disposto da Arera, le comunità energetiche rinnovabili (CER) rientrano nelle forme di autoconsumo diffuso. Definite soggetti di diritto autonomo in cui l’esercizio dei poteri di controllo fa capo esclusivamente a persone fisiche, PMI, enti territoriali e autorità locali. La partecipazione alla configurazione è aperta a tutti i consumatori, compresi quelli appartenenti a famiglie a basso reddito o vulnerabili. Questo a patto che i punti di connessione siano ubicati nella stessa zona di mercato. L’energia elettrica immessa ai fini della condivisione deve essere prodotta da impianti entrati in esercizio dopo il 15 dicembre 2021 o da impianti precedenti ma con una potenza nominale totale non superiore al limite del 30% della potenza complessiva che fa capo alla CER.

Albatros sta lavorando all’analisi approfondita del testo in modo da fornire un’accurata sintesi esplicativa del documento. Seguiranno quindi aggiornamenti tecnici sul contenuto del TIAD.

Nel frattempo, si possono scaricare i PDF della delibera e dell’allegato A .