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Per: progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese.

NOME BANDO

BANDO SU TRANSIZIONE ECOLOGICA, AUTOIMPRENDITORIALITÀ, TURISMO, CULTURA, RIQUALIFICAZIONE AREE URBANE.

TERRITORIO RIFERIMENTO

TUTTE LE REGIONI  

SCADENZA

15.02.2022

OBIETTIVO

Finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese.

Si tratta di interventi che rientrano tra le linee di azione portate avanti per supportare la competitività delle imprese e delle amministrazioni pubbliche locali in questa fase di rilancio dell’economia del Paese.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di assegnazione dei contributi i soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi.

Beneficeranno dell’agevolazione i progetti d’investimento e innovazione relativi a iniziative che promuovono interventi imprenditoriali e pubblici finalizzati allo sviluppo delle aree interessate, la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile, transizione ecologica, autoimprenditorialità e riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne, nonché alla realizzazione e ammodernamento di infrastrutture pubbliche.

  • le piccole e medie imprese  
  • gli enti locali  

Ai fini dell’ammissibilità i progetti pilota devono:  

  1. essere realizzati nell’area di riferimento del Patto territoriale;
  2. prevedere, per quanto riguarda gli interventi pubblici, un livello di progettazione pari al “progetto di fattibilità tecnica ed economica”
  3. essere ultimati entro 60 (sessanta) mesi per quanto riguarda gli interventi pubblici ed entro 48 (quarantotto) mesi per gli interventi imprenditoriali

SETTORI AMMESSI

Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche:

  • competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata;
  • valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
  • transizione ecologica;
  • autoimprenditorialità;
  • riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.  

Sono ammissibili:

  • progetti di investimento;
  • progetti di avviamento;
  • progetti di innovazione;
  • progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria;
  • progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli;
  • progetti di investimento nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

Inoltre, tra gli interventi infrastrutturali, sono agevolabili progetti che prevedono la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture pubbliche destinate prevalentemente al bacino dell’utenza locale del Patto territoriale, non idonee ad attirare clienti o investimenti da altri Stati membri.

COSA FINANZIA

L’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota è pari ad euro 10.000.000,00.

INTENSITA’ AGEVOLAZIONE

Diverse forme di contributo a seconda del progetto e del soggetto proponente con quote dal 10% al 100%.

Per gli interventi imprenditoriali l’importo delle agevolazioni concesse è reso disponibile da CDP ai soggetti beneficiari secondo le seguenti modalità:  

  1. una prima quota pari al 10% dell’agevolazione concessa che può essere erogata a titolo di anticipazione, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa a beneficio del soggetto responsabile, per un valore pari all’anticipazione concessa;
  2. quote annuali di pari importo correlate ai tempi previsti di realizzazione degli investimenti, previo invio da parte del soggetto responsabile della positiva verifica della sussistenza dell’effettiva realizzazione della corrispondente parte degli investimenti;
  3. erogazione dell’ultima quota pari al 10% dell’agevolazione concessa, previo invio da parte del Ministero, tramite il soggetto responsabile, della positiva verifica del provvedimento di approvazione definitiva del programma di investimenti realizzato (di seguito “Provvedimento Definitivo”), emanato dal soggetto responsabile stesso.

APPROFONDIMENTI

Progetto MISE, soggetto gestore dell’intervento agevolativo è Unioncamere.

Risorse disponibili ammontano complessivamente a euro 105.000.000,00 (centocinque milioni). 

PICCOLE E MEDIE IMPRESE:

Possono beneficiare dell’agevolazioni per la realizzazione di interventi imprenditoriali le piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola in relazione agli obblighi contributivi;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non sono destinatarie di una sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
  • i cui legali rappresentanti o amministratori non siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
  • non sono in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER, all’articolo 2, punto 14 del Regolamento ABER e all’articolo 3, punto 5 del Regolamento FIBER;
  • nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER, non hanno effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, una delocalizzazione verso lo stabilimento oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni e si impegnano a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento iniziale oggetto della domanda di agevolazione.

ENTI LOCALI:

Possono presentare la domanda di agevolazione per la realizzazione di interventi pubblici gli enti locali che, alla data di presentazione della domanda:

  • hanno sede legale nell’area nella quale sono realizzati gli interventi previsti dal progetto pilota;
  • nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento GBER, non rientrano tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea e non sono in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER.