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Una nuova spinta verso la transizione energetica in Italia arriva direttamente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), con la pubblicazione dell’Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi a fondo perduto, finanziati nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 del PNRR, per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili all’interno di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e sistemi di autoconsumo collettivo.

L’iniziativa, supportata dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU, si rivolge specificamente ai soggetti situati nei Comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti. La dotazione finanziaria complessiva per questa misura ammonta a 2,2 miliardi di euro, interamente a valere sulle risorse del PNRR e i contributi, erogati sotto forma di conto capitale, possono coprire fino al 40% dei costi ammissibili.

Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di nuova costruzione o di potenziamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili, con una potenza non superiore a 1 MW per favorire la transizione energetica sostenibile. Gli impianti devono essere inseriti in configurazioni di comunità energetiche rinnovabili o di sistemi di autoconsumo collettivo.

Tra le spese ammissibili rientrano la realizzazione degli impianti (componenti, inverter, strutture, componentistica elettrica), la fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo, l’acquisto e installazione di macchinari e software, opere edili strettamente necessarie, i costi di connessione alla rete elettrica nazionale. Sono ammissibili anche studi di prefattibilità, spese preliminari (inclusa la costituzione delle configurazioni), progettazioni, indagini geologiche e geotecniche, direzioni lavori, sicurezza, collaudi e consulenze, per un massimo del 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

Lo sportello per la presentazione delle domande è stato aperto il 21 luglio 2025 alle ore 15:00 e chiuderà improrogabilmente il 30 novembre 2025 alle ore 18:00. È fondamentale agire tempestivamente, dato che la chiusura anticipata è prevista in caso di esaurimento delle risorse disponibili. Le richieste dovranno essere trasmesse telematicamente tramite l’applicazione “Sistemi di Produzione e Consumo – SPC” sul Portale informatico clienti GSE.

I lavori per la realizzazione degli impianti ammessi al contributo devono essere completati entro il 30 giugno 2026 , e gli impianti dovranno entrare in esercizio entro ventiquattro mesi dal completamento dei lavori, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027. È importante notare che la data di avvio dei lavori deve essere successiva alla data di presentazione della domanda di contributo.

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